servizi sanitari
amiloidi
Valutazione degli apporti di piena eccezionali sulla piattaforma continentale della Campania meridionale e della Calabria
biocatalisi
Nanofabbricazione e fenomeni di superficie interfaccia alla nanoscala
Valorizzazione e tutela del patrimonio idrico
filone di ricerca
Processi biogeochimici, flussi bentici e connessioni con le perturbazioni climatiche ed antropiche.
prodotti
Anomalie sviluppo
risorse genetiche animali
malattia cardiovascolare
BARBERI RICCARDO
FRUGIS GIOVANNA
comportamento dinamico di sistemi complessi
High Power Amplifiers
Funzionalità e caratterizzazione genetica di ecosistemi forestali
Sviluppo di strumentazione on-line per inquinanti atmosferici e modelli di ottimizzazione delle reti di monitoraggio
Tecniche a microonde attive e passive
Modelli numerici per lo studio degli ecosistemi marini planctonici pelagici e costieri
Apprendimento automatico
trasporto
Architetture a componenti per sistemi complessi affidabili
cinetica di decadimento
Fenomeni di instabilità gravitativa delle aree di piattaforma e di scarpata continentale italiane.
Reattività chimica di stato fondamentale ed eccitato; Proprietà e reattività in soluzione e in ambiente proteico; Progettazione molecolare e drug design; Materiali organici e biomimetici
Metodologie avanzate con raggi X e loro applicazioni
nanolitografia e nanolavorazione SPM
SANTOLERI ROSALIA
linea di ricerca
Climatologia della precipitazione
modelli di apprendimento
Analisi molecolare dell’interazione parassitaria Maruca vitrata - vigna unguiculata: la biodiversità come soluzione per produzioni vegetali sostenibili -
VENEZIANI MARCO
gas in traccia
sicurezza alimentare
MIGLIETTA FRANCESCO
Decontaminazione
produzione olivicole
catalisi
CECINATO ANGELO
Caratterizzazione meccanica
sistema nervoso
Controllo e Ottimizzazione di Sistemi Complessi
Tecniche integrate
valorizzazione dei risultati
cinetica di assorbimento
autoaggregazione
plenum di aspirazione
Processi evolutivi in ambienti estremi polari
Genetica delle epilessie
semantica
I risultati delle ricerche della commessa riverberano in ogni settore fra quelli affrontati aspetti di interesse sociale, sia individuali che collettivi. Si tratta infatti di innovazioni nei campi della tecnologia, dell’oreficeria, degli alimenti, dei beni culturali, dove cioè ogni cittadino ha un interesse individuale, e come categorie molte di esse trovano un motivo di interesse come fruitori.
Saranno sviluppati sistemi e tecnologie laser di nuova concezione per le problematiche dei settori di interesse. Saranno studiati i processi di ablazione e gli effetti fotofisici indotti. Per l’industria saranno studiati dispositivi e procedure di lavorazione di vari materiali. Per il biomedicale saranno sviluppate tecniche di microscopia multispettrale, diagnostica e chirurgia. Per i beni culturali saranno sviluppati sistemi e metodologie laser per la conservazione.
I laser UV a stato solido da noi sviluppati hanno un potenziale di impiego in vari ambiti, fra cui indagine di materiali organici, monitoraggio di inquinanti.Le tecniche di ablazione laser hanno un vasto impiego in ambiti produttivi come peraltro documentano due progetti finanziati dalla Regione Toscana per promuovere ricerche rivolte ai problemi delle imprese manifatturiere del settore orafo.L’impiego potenziale è ben più vasto, e recentemente sono stati svolti progetti per il taglio laser dei materiali lapidei, per la marcatura laser come tecnica anticontraffazione nel tessile e la moda, per il trasferimento di sistemi laser per la saldatura tissutale in campo oculistico. Parte di queste attività sono state infatti poste in una commessa del Dipartimento Sistemi di Produzione. Le tecniche ottiche nell’agroalimentare hanno prospettive per il controllo di qualità.
I risultati delle ricerche della commessa riverberano in ogni settore fra quelli affrontati aspetti di interesse sociale, sia individuali che collettivi. Si tratta infatti di innovazioni nei campi della tecnologia, dell’oreficeria, degli alimenti, dei beni culturali, dove cioè ogni cittadino ha un interesse individuale, e come categorie molte di esse trovano un motivo di interesse come fruitori.
Saranno sviluppati sistemi e tecnologie laser di nuova concezione per le problematiche dei settori di interesse. Saranno studiati i processi di ablazione e gli effetti fotofisici indotti. Per l’industria saranno studiati dispositivi e procedure di lavorazione di vari materiali. Per il biomedicale saranno sviluppate tecniche di microscopia multispettrale, diagnostica e chirurgia. Per i beni culturali saranno sviluppati sistemi e metodologie laser per la conservazione.
Le tecniche laser hanno uno sviluppo crescente nei settori dell’industria, del biomedicale e dei beni culturali. IFAC ha una competenza specifica riconosciuta a livello nazionale ed internazionale collaborando con imprese, altri centri ed istituzioni (Università, ospedali, soprintendenze), partecipando a progetti regionali, nazionali e comunitari. Quindi il contesto è nazionale ed internazionale. La commessa collaborerà anche con Ottica, Manufacturing e Patrimonio Culturale.
I laser UV a stato solido da noi sviluppati hanno un potenziale di impiego in vari ambiti, fra cui indagine di materiali organici, monitoraggio di inquinanti.Le tecniche di ablazione laser hanno un vasto impiego in ambiti produttivi come peraltro documentano due progetti finanziati dalla Regione Toscana per promuovere ricerche rivolte ai problemi delle imprese manifatturiere del settore orafo.L’impiego potenziale è ben più vasto, e recentemente sono stati svolti progetti per il taglio laser dei materiali lapidei, per la marcatura laser come tecnica anticontraffazione nel tessile e la moda, per il trasferimento di sistemi laser per la saldatura tissutale in campo oculistico. Parte di queste attività sono state infatti poste in una commessa del Dipartimento Sistemi di Produzione. Le tecniche ottiche nell’agroalimentare hanno prospettive per il controllo di qualità.
2005
Fotonica per l'industria, il biomedicale ed i beni culturali
Obiettivo primario è lo sviluppo e la promozione di tecniche laser nell’industria, nel biomedicale e per i beni culturali. Su questi temi applicativi di ricerca si è consolidato il ruolo di IFAC che costituisce insieme al Gruppo EL. EN.spa a Firenze un centro organico di riferimento di livello nazionale ed internazionale. Le competenze da utilizzare sono sia quelle interne al gruppo che le altre complementari ed interdisciplinari che risiedono nell’ampia gamma di enti ed imprese collaboranti.
I risultati delle ricerche della commessa riverberano in ogni settore fra quelli affrontati aspetti di interesse sociale, sia individuali che collettivi. Si tratta infatti di innovazioni nei campi della tecnologia, dell’oreficeria, degli alimenti, dei beni culturali, dove cioè ogni cittadino ha un interesse individuale, e come categorie molte di esse trovano un motivo di interesse come fruitori.
Le tecniche laser hanno uno sviluppo crescente nei settori dell’industria, del biomedicale e dei beni culturali. IFAC ha una competenza specifica riconosciuta a livello nazionale ed internazionale collaborando con imprese, altri centri ed istituzioni (Università, ospedali, soprintendenze), partecipando a progetti regionali, nazionali e comunitari. Quindi il contesto è nazionale ed internazionale. La commessa collaborerà anche con Ottica, Manufacturing e Patrimonio Culturale.
I laser UV a stato solido da noi sviluppati hanno un potenziale di impiego in vari ambiti, fra cui indagine di materiali organici, monitoraggio di inquinanti.Le tecniche di ablazione laser hanno un vasto impiego in ambiti produttivi come peraltro documentano due progetti finanziati dalla Regione Toscana per promuovere ricerche rivolte ai problemi delle imprese manifatturiere del settore orafo.L’impiego potenziale è ben più vasto, e recentemente sono stati svolti progetti per il taglio laser dei materiali lapidei, per la marcatura laser come tecnica anticontraffazione nel tessile e la moda, per il trasferimento di sistemi laser per la saldatura tissutale in campo oculistico. Parte di queste attività sono state infatti poste in una commessa del Dipartimento Sistemi di Produzione. Le tecniche ottiche nell’agroalimentare hanno prospettive per il controllo di qualità.
Obiettivo primario è lo sviluppo e la promozione di tecniche laser nell’industria, nel biomedicale e per i beni culturali. Su questi temi applicativi di ricerca si è consolidato il ruolo di IFAC che costituisce insieme al Gruppo EL. EN.spa a Firenze un centro organico di riferimento di livello nazionale ed internazionale. Le competenze da utilizzare sono sia quelle interne al gruppo che le altre complementari ed interdisciplinari che risiedono nell’ampia gamma di enti ed imprese collaboranti.
2007
L’industria, il biomedicale, i beni culturali richiedono sorgenti laser e tecniche laser per molteplici applicazioni. La commessa studia: nuove sorgenti laser a stato solido nell’ultravioletto e nell’infrarosso, tecniche di microlavorazione avanzate per i materiali delle produzioni (tessile, metalli preziosi), nuovi sensori piroelettrici per l’analisi dei fasci laser, tecniche laser per la pulitura di beni culturali, tecniche di microfluorimetria per le biomolecole. Si tratta di attività di ricerca inserite a livello nazionale, con la partecipazione a progetti MIUR ed a progetti della Regione Toscana, ed a livello Europeo ed internazionale con la partecipazione a progetti bilaterali (Italia-Francia, Italia-Grecia), il coordinamento di progetti Europei (Azione COST G7). La commessa interagisce con molte organizzazioni di ricerca Europee (circa 40), internazionali (circa 5), nazionali (circa 10), con imprese (circa 20) e con enti utilizzatori (6). Al fine di realizzare sinergie nella struttura dipartimentale del CNR parte del personale della commessa è impegnato in altre commesse nei Dipartimenti Patrimonio Culturale (PC-P03-ICVBC-C2) e Sistemi di Produzione (SP-P01-IFAC-C6).
gestione documenti multimediali
eventi
MIELE CLAUDIA
Indicatori geologici delle variazioni climatiche dal Pleistocene all’Olocene
produzione di benzina sintetico
Caratterizzazione dei corpi idrici sotterranei, modelli di flusso e monitoraggio geofisico tempo-variante.
Valutazione di sistemi software intensivi
trasmissioni multimediali
esposizione a campo elettromagnetico
purificazione di idrogeno
Radiochimica e Spettroscopia
Maddalena Pasqualino
brevetto
disponibilità di personale
sistema
Teoria, simulazione e progetto assistito dal calcolatore di materiali nanostrutturati
Parsing robusto e Modelli di apprendimento automatico
GAMBACORTA AGATA
CARPANZANO EMANUELE
germoplasma
Fluidi quantistici e sistemi elettronici fortemente correlati alla nanoscala e in dispositivi
Nutraceutici
Manipolazione ottica e magnetica di gas degeneri: nuovi materaili e dispositivi
visione intelligente
Chimica dell’atmosfera
biodiversità autoctono
Tecnologie e sistemi wireless eterogenei interconnessi
superluminalita’
SIT
Sviluppo di metodologie multidisciplinari e strategie progettuali per l’analisi,la conservazione e il riuso del patrimonio costruito
qualificazione professionale
differenziamento cellulare
DONDI MICHELE
proprietà intellettuale
filiera produttivo
Site remediation
Qualità e funzioni del suolo
trattamento automatico del linguaggio
convertitori elettronici
Macchine e robot avanzati
Forza, Coppia, Durezza, Vibrazione e Gravità
Degrado antropico
Sviluppo ed applicazione di modelli statistici
MEDeA: MEDiterraneo ed Alimentazione
Spettroscopia elettronica per indagini con radiazione FEL
cnr:Istituto di biologia agro-ambientale e forestale
ambienti sensorizzati intelligenti
acqua sotterraneo
prodotti naturali
Management
superconduttività
Specie Arboree da frutto
Adattamento molecolare
costante di Avogadro
Dinamica dei sistemi agro-forestali; vulnerabilità, adattamento, mitigazione
Qualità del servizio per internet di prossima generazione
Comunicazione della scienza ed educazione
Sedimenti del Mediterraneo centrale ed evoluzione paleoclimatica recente (inferiore a 50 Ka)
sostanza antiossidante
Sviluppo di un sistema di supporto decisionale basato su una rete informativa regionale per la gestione dei rischi ambientali e delle emergenze connessi alle perdite su larga scala di bacini sterili di miniera
Sistemi di accumulo di idrogeno
Media multidimensionali: elaborazione di segnali telerilevati con sensori attivi a microonde
2008
L’uso dei nomi a dominio, grazie ai servizi internet che possono essereattivati, consente la possibilita’ alle imprese di essere presenti sullarete e di lavorare attraverso gli strumenti offerti da Internet
Registrazione nomi a dominio nel ccTLD .it
Sviluppo di procedure e di normativa per la registrazione di nomi sotto ilccTLD.it. Gestione delle richieste di registrazione di nomi a dominio.Gestione della committenza (oltre 2600 contratti). Gestione degli aspettilegali legati alla registrazione. Gestione di un primo livello dellecontestazioni riguardanti l’assegnazione dei nomi a dominio. Partecipazioneall’attivita’ delle organizzazioni a livello internazionale (ICANN, CENTR).
L’uso dei nomi a dominio, grazie ai servizi internet che possono essereattivati, consente ai cittadini, alle imprese e alle PA di accedere ainformazioni, servizi e conoscenze disponibili sulla rete Internet.
Lo IIT organizza e gestisce tutte le attività connesse alla registrazionedei nomi a dominio nel country code Top Level Domain "it". L’attivitàprende il nome di Registro del ccTLD’it’ e viene svolta a livello di tuttii Paesi della UE. Il contesto internazionale dell’Internet Governance hacome attore principale ICANN (Internet Corporation for Assigned Names andNumbers), ente no profit che coordina la gestione del sistema Internet diidentificativi univoci, indirizzi IP e parametri tecnici.
L’uso dei nomi a dominio, grazie ai servizi internet che possono essereattivati, consente ai cittadini, alle imprese e alle PA di accedere ainformazioni, servizi e conoscenze disponibili sulla rete Internet.
2005
L’uso dei nomi a dominio, grazie ai servizi internet che possono essereattivati, consente la possibilita’ alle imprese di essere presenti sullarete e di lavorare attraverso gli strumenti offerti da Internet
Sviluppo di procedure e di normativa per la registrazione di nomi sotto ilccTLD.it. Gestione delle richieste di registrazione di nomi a dominio.Gestione della committenza (oltre 2600 contratti). Gestione degli aspettilegali legati alla registrazione. Gestione di un primo livello dellecontestazioni riguardanti l’assegnazione dei nomi a dominio. Partecipazioneall’attivita’ delle organizzazioni a livello internazionale (ICANN, CENTR).
L’uso dei nomi a dominio, grazie ai servizi internet che possono essereattivati, consente ai cittadini, alle imprese e alle PA di accedere ainformazioni, servizi e conoscenze disponibili sulla rete Internet.
Obiettivo principale dell’attivita’ del Registro e’ di fornire un serviziotecnologicamente avanzato che contribuisca allo sviluppo di settoristrategici per il Paese, attraverso una penetrazione interattiva ecapillare dello strumento di comunicazione ’Internet’, garantendo pariopportunita’ di accesso all’utenza. Fra gli obiettivi vi è anche lapromozione e conduzione di progetti di ricerca applicata che abbiano comefinalità una ricaduta utile sulla società dell’Internet.
Obiettivo principale dell’attivita’ del Registro e’ di fornire un serviziotecnologicamente avanzato che contribuisca allo sviluppo di settoristrategici per il Paese, attraverso una penetrazione interattiva ecapillare dello strumento di comunicazione ’Internet’, garantendo pariopportunita’ di accesso all’utenza. Fra gli obiettivi vi è anche lapromozione e conduzione di progetti di ricerca applicata che abbiano comefinalità una ricaduta utile sulla società dell’Internet.
L’uso dei nomi a dominio, grazie ai servizi internet che possono essereattivati, consente la possibilita’ alle imprese di essere presenti sullarete e di lavorare attraverso gli strumenti offerti da Internet
Lo IIT organizza e gestisce tutte le attività connesse alla registrazione dei nomi a dominio nel country code Top Level Domain "it". L’attività prende il nome di Registro del ccTLD .it e viene svolta a livello di tutti i Paesi della UE. Il contesto internazionale dell’Internet Governance ha come attore principale ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), ente no profit che coordina la gestione del sistema Internet di identificativi univoci, indirizzi IP e parametri tecnici.Sviluppo di procedure e di normativa per la registrazione di nomi sotto il ccTLD.it Gestione delle richieste di registrazione di nomi a dominio Gestione della committenza (oltre 2600 contratti). Gestione degli aspetti legali legati alla registrazione Gestione di un primo livello delle contestazioni riguardanti l’assegnazione dei nomi a dominio. Partecipazione all’attivita’ delle organizzazioni a livello internazionale (ICANN, CENTR). Attivita’ di supporto all’utenza
Lo IIT organizza e gestisce tutte le attività connesse alla registrazionedei nomi a dominio nel country code Top Level Domain "it". L’attivitàprende il nome di Registro del ccTLD’it’ e viene svolta a livello di tuttii Paesi della UE. Il contesto internazionale dell’Internet Governance hacome attore principale ICANN (Internet Corporation for Assigned Names andNumbers), ente no profit che coordina la gestione del sistema Internet diidentificativi univoci, indirizzi IP e parametri tecnici.
attacco chimico
membrane micro e meso porose
benzine sintetiche
uremia
BURANI CRISTINA
indagini non distruttive
forza di adesione
Biologia Computazionale
Integrazione metodi di rilievo
Progetto MEDITEATRI.PA: Analisi dei fabbisogni formativi, delle fonti di finanziamento e delle potenzialità di sviluppo nei Paesi Terzi
sequenziamento
precipitazioni
Neuropatologie e bisogni individuali: diagnostica per immagini, assessment linguistico-cognitivo, counseling genetico e trattamento riabilitativo
Nanofotonica
Sviluppo di tecnologie depurative: verifiche tecniche ed economiche.
Virtual Heritage: tecnologie digitali integrate per la conoscenza, la valorizzazione e la comunicazione dei beni culturali attraverso sistemi di realtà virtuale.
Sistemi informatici, software adattativi e technology assessment in sanita’
Vite
diagnosi oncologica
IGRT
I valori e l'identità degli italiani
Lessici d’autore
Metodi per misure di nanocristalli mediante l’uso di radiazione FEL
Fabbricazione di Nanostrutture per i rivelatori SSPD
Definizione dello stato di equilibrio di suoli vulcanici; cartografia geochimica.
diagnostici
instabilità fluviale e costiera
Banca del DNA vegetale e sviluppo di una piattaforma per l’analisi di genomi vegetali
ente pubblico
Structure-activity relationship
@-SWING Autonomic SoftWare InteNsive Systems for Grid Applications
Domotica
popolazione di lievito
interoperabilità semantica
processi micrometeorologici
ciclo di guida stradale
reperto archeologico
Contaminazione chimica dei fondali
Patologie del S.N. e Fattori di Crescita
farmaci antitumorali
tavolette cuneiformi
Biella (BI)
Ubiquitous Internet
Laminati
bio-combustibili
Servizi applicativi per il trattamento di informazioni e strutture complesse
FUZZI SANDRO
cellule ematiche immature circolanti
protocolli
Interfacce Intelligenti
BOTTIROLI GIOVANNI
Generazione di topi transgenici KO per il gene RALT.Definizione dei meccanismi di controllo del citoscheletro di actina esercitato da tirosina-chinasi e da GTPasi. Ruolo dei complessi giunzionali cellula-cellula nella proliferazione e trasformazione di cellule epiteliali. Approcci molecolari e cellulari per l’identificazione di nuovi interattori di TRADD e FADD. Caratterizzazione del controllo post-trascrizionale di messaggeri tessuto-specifici. Ricerca di sequenze che regolano la stabilita del mRNA e la localizzazione cellulare di CTLA-4. Caratterizzazione funzionale di polimorfismi associati al diabete di tipo I ed all’acalasia. Sintesi di peptidi per saggi di legame HLA-peptide
Il tentativo di comprendere alcuni dei meccanismi molecolari che generano la diversità cellulare e la morte cellulare, ancorchè ambizioso è tuttavia supportato dalle recenti tecnologie postgenomiche delle quali noi pianifichiamo fare grande uso in questa proposta. E’nostra convinzione che una migliore conoscenza del meccanismo di azione di mediatori del segnale dovrebbe fornire la base razionale per l’identicazione di nuove classi di agenti terapeutici selettivi.
Trasduzione del segnale e malattie multifattoriali
2010
Per la natura multidisciplinare dell’approccio proposto è richiesta esperienza in molte aree distinte. Il lavoro svolto negli ultimi anni dai componenti di questa commessa ha portato da una parte all’acquisizione di una considerevole esperienza in discipline quali la biologia molecolare e cellulare, l’immunologia, la genetica e il ’modeling’ strutturale, dall’altra alla disponibilità di un vasto numero di regenti molecolari e cellulari che saranno estremamente utili negli studi qui proposti.
2005
Per la natura multidisciplinare dell’approccio proposto è richiesta esperienza in molte aree distinte. Il lavoro svolto negli ultimi anni dai componenti di questa commessa ha portato da una parte all’acquisizione di una considerevole esperienza in discipline quali la biologia molecolare e cellulare, l’immunologia, la genetica e il ’modeling’ strutturale, dall’altra alla disponibilità di un vasto numero di regenti molecolari e cellulari che saranno estremamente utili negli studi qui proposti.
Il tentativo di comprendere alcuni dei meccanismi molecolari che generano la diversità cellulare e la morte cellulare, ancorchè ambizioso è tuttavia supportato dalle recenti tecnologie postgenomiche delle quali noi pianifichiamo fare grande uso in questa proposta. E’nostra convinzione che una migliore conoscenza del meccanismo di azione di mediatori del segnale dovrebbe fornire la base razionale per l’identicazione di nuove classi di agenti terapeutici selettivi.
Generazione di topi transgenici KO per il gene RALT.Definizione dei meccanismi di controllo del citoscheletro di actina esercitato da tirosina-chinasi e da GTPasi. Ruolo dei complessi giunzionali cellula-cellula nella proliferazione e trasformazione di cellule epiteliali. Approcci molecolari e cellulari per l’identificazione di nuovi interattori di TRADD e FADD. Caratterizzazione del controllo post-trascrizionale di messaggeri tessuto-specifici. Ricerca di sequenze che regolano la stabilita del mRNA e la localizzazione cellulare di CTLA-4. Caratterizzazione funzionale di polimorfismi associati al diabete di tipo I ed all’acalasia. Sintesi di peptidi per saggi di legame HLA-peptide
I tumori dell’ipofisi e le proteine che controllano la trascrizione cromatinica
Macchine agricole
diagnosi oggettiva degrado
QUALTIERI ANTONIO
FORTE MAURIZIO
a)Identificazione di bersagli molecolari per lo sviluppo di nuove strategie farmacologiche in grado di colpire tumori la cui patogenesi dipende completamente o in parte da segnali modulati da Erk8.b)Sviluppo e studio dell’efficacia in vitro e in vivo di anticorpi in grado di rilevare le molecole in esame nella malattia tumorale (utilizzo di forme solubili di uPAR e 67LR come marcatori di malattia) sia di molecole capaci di interferire con il suo andamento (antagonisti chimici e/o peptidici).
a) Un grosso numero di fattori di crescita, citochine e mitogeni è in grado di indurre l’attività di proteine appartenenti alla famiglia delle MAPK. Tali proteine sono poi necessarie per l’espressione di diversi proto-oncogeni e per la proliferazione cellulare indotta da numerosissimi stimoli. Infatti, l’overespressione o l’attivazione di proto-oncogeni a monte (Ras, B-Raf) sono frequenti cause di numerosi tumori umani e sono dipendenti dall’attivazione di diverse MAPK. In tale ambito, la presente commessa studia la regolazione della funzione della MAPK Erk8.b) Il 67LR,un recettore non integrinico per la matrice extracellulare,l’uPA ed il suo recettore (uPAR) sono molto espressi nei tumori umani.Essi mediano eventi cruciali della cascata metastatica:il legame alle membrane basali, la degradazione della matrice extracellulare e la migrazione delle cellule tumorali.La presente commessa pertanto si propone la caratterizzazione delle interazioni strutturali e/o funzionali di uPAR e 67LR con i propri ligandi, uPA e laminina, e con altri recettori di membrana quali integrine, recettori di chemochine e di fattori di crescita e la valutazione del segnale intracellulare da esse generato
Impiego potenziale nella diagnosi e nella terapia della malattia tumorale e potenziale impatto nelle problematiche di salute pubblica connesse a tale patologia.
a) Un grosso numero di fattori di crescita, citochine e mitogeni è in grado di indurre l’attività di proteine appartenenti alla famiglia delle MAPK. Tali proteine sono poi necessarie per l’espressione di diversi proto-oncogeni e per la proliferazione cellulare indotta da numerosissimi stimoli. Infatti, l’overespressione o l’attivazione di proto-oncogeni a monte (Ras, B-Raf) sono frequenti cause di numerosi tumori umani e sono dipendenti dall’attivazione di diverse MAPK. In tale ambito, la presente commessa studia la regolazione della funzione della MAPK Erk8.b) Il 67LR,un recettore non integrinico per la matrice extracellulare,l’uPA ed il suo recettore (uPAR) sono molto espressi nei tumori umani.Essi mediano eventi cruciali della cascata metastatica:il legame alle membrane basali, la degradazione della matrice extracellulare e la migrazione delle cellule tumorali.La presente commessa pertanto si propone la caratterizzazione delle interazioni strutturali e/o funzionali di uPAR e 67LR con i propri ligandi, uPA e laminina, e con altri recettori di membrana quali integrine, recettori di chemochine e di fattori di crescita e la valutazione del segnale intracellulare da esse generato
2006
Impiego potenziale nella diagnosi e nella terapia della malattia tumorale e potenziale impatto nelle problematiche di salute pubblica connesse a tale patologia.
a)Identificazione di bersagli molecolari per lo sviluppo di nuove strategie farmacologiche in grado di colpire tumori la cui patogenesi dipende completamente o in parte da segnali modulati da Erk8.b)Sviluppo e studio dell’efficacia in vitro e in vivo di anticorpi in grado di rilevare le molecole in esame nella malattia tumorale (utilizzo di forme solubili di uPAR e 67LR come marcatori di malattia) sia di molecole capaci di interferire con il suo andamento (antagonisti chimici e/o peptidici).
a)Utilizzando il cDNA di ratto di Erk7 per effettuare uno screening di una libreria di cDNA di molteplici tessuti umani, è stato identificato un nuovo membro della famiglia delle MAPK, Erk8. Tale chinasi, il cui gene è localizzato sul cromosoma 8, pur essendo presente a bassi livelli in numerosi tessuti, raggiunge la sua massima espressione nel rene e nel polmone. Erk8 ha una attività basale minima fortemente inducibile in seguito a stimoli specifici quali il siero e c-Src.b)Abbiamo dimostrato che il taglio proteolitico dell’uPAR ne regola l’interazione con le integrine e con il recettore ad alta affinità per l’fMLP. La mobilizzazione in circolo delle CSE con G-CSF provoca l’incremento sierico di una forma tronca di uPAR (csuPAR),dotata di attività chemotattica e in grado di inattivare il recettore di chemochine CXCR4.Abbiamo dimostrato inoltre che il 67LR è molto espresso nelle leucemie mieloidi acute, mentre è assente nelle CSE midollari normali.La sua espressione è notevolmente incrementata anche nelle CSE mobilizzate con G-CSF,di cui media l’adesione agli endoteli.In modelli murini,l’aumentata espressione di 67LR indotta dal G-CSF è implicata nella mobilizzazione delle CSE.
Impiego potenziale nella diagnosi e nella terapia della malattia tumorale e potenziale impatto nelle problematiche di salute pubblica connesse a tale patologia.
2007
a)Identificazione di bersagli molecolari per lo sviluppo di nuove strategie farmacologiche in grado di colpire tumori la cui patogenesi dipende completamente o in parte da segnali modulati da Erk8.b)Sviluppo e studio dell’efficacia in vitro e in vivo di anticorpi in grado di rilevare le molecole in esame nella malattia tumorale (utilizzo di forme solubili di uPAR e 67LR come marcatori di malattia) sia di molecole capaci di interferire con il suo andamento (antagonisti chimici e/o peptidici).
Segnali molecolari che controllano e regolano patways intracellulari
a)Utilizzando il cDNA di ratto di Erk7 per effettuare uno screening di una libreria di cDNA di molteplici tessuti umani, è stato identificato un nuovo membro della famiglia delle MAPK, Erk8. Tale chinasi, il cui gene è localizzato sul cromosoma 8, pur essendo presente a bassi livelli in numerosi tessuti, raggiunge la sua massima espressione nel rene e nel polmone. Erk8 ha una attività basale minima fortemente inducibile in seguito a stimoli specifici quali il siero e c-Src.b)Abbiamo dimostrato che il taglio proteolitico dell’uPAR ne regola l’interazione con le integrine e con il recettore ad alta affinità per l’fMLP. La mobilizzazione in circolo delle CSE con G-CSF provoca l’incremento sierico di una forma tronca di uPAR (csuPAR),dotata di attività chemotattica e in grado di inattivare il recettore di chemochine CXCR4.Abbiamo dimostrato inoltre che il 67LR è molto espresso nelle leucemie mieloidi acute, mentre è assente nelle CSE midollari normali.La sua espressione è notevolmente incrementata anche nelle CSE mobilizzate con G-CSF,di cui media l’adesione agli endoteli.In modelli murini,l’aumentata espressione di 67LR indotta dal G-CSF è implicata nella mobilizzazione delle CSE.
a)Il nostro obiettivo e’ quello di identificare proteine in grado di attivare Erk8. Vogliamo inoltre caratterizzare le vie di base della trasduzione di tali segnali ad Erk8. Infine, vogliamo definire il ruolo di Erk8 nella crescita cellulare indotta da c-Src e da diversi fattori di crescita.b)Altra azione sarà quella di valutare il ruolo degli interattori strutturali per le molecole che rappresentano segnali extracellulari:veranno sviluppate due linee progettuali : 1. sviluppo di piattaforme tecnologiche ad alto livello di risoluzione specificamente dedicate alle molecole indicate;.2. analisi funzionale e molecolare dei singoli interattori in modelli specificic)Vorremmo inoltre determinare la funzione del 67LR e dell’uPAR nell’attecchimento delle CSE al midollo osseo. Ci proponiamo di caratterizzare il segnale generato dall’interazione del 67LR e dell’uPAR con in rispettivi ligandi, con i recettori integrinici e con i recettori per la chemotassi. Lo scopo finale è valutare l’importanza, nella diffusione tumorale e nel “traffiking” delle CSE, del 67LR e dell’uPAR e verificare la possibilità di interferire con i segnali da essi attivati.
La trasduzione del segnale è un processo attraverso il quale segnali extracellulari modulano attività intracellulari specifiche. La regolazione della funzione della Erk8 (membro della famiglia delle MAPKinasi) e delle vie di trasduzione del segnale che essi regolano è molto limitata. L’attività di ricerca svolta nel “modulo n° 1” ha come obiettivo l’identificazione delle proteine coinvolte nella regolazione della attività, i meccanismi di trasduzione che regolano la funzione biologica e il ruolo nella crescita cellulare indotta da fattori come citochine ed oncogeni. Altro obiettivo del “modulo” è rappresentato dai meccanismi di regolazione regolati dai recettori tirosinochinasici in sistemi cellulari e modelli animali di malattie endocrine o proliferative. Ne “modulo n°2” sono approfonditi i meccanismi molecolari alla base del fenomeno delle metastasi studiando il ruolo svolto dai vari componenti del sistema di attivazione del plasminogeno dipendente da urochinasi (uPA) e dal “recettore ad alta affinità per la laminina di 67 kDa” (67LR) nei processi di adesione e migrazione cellulare.
a)Il nostro obiettivo e’ quello di identificare proteine in grado di attivare Erk8. Vogliamo inoltre caratterizzare le vie di base della trasduzione di tali segnali ad Erk8. Infine, vogliamo definire il ruolo di Erk8 nella crescita cellulare indotta da c-Src e da diversi fattori di crescita.b)Altra azione sarà quella di valutare il ruolo degli interattori strutturali per le molecole che rappresentano segnali extracellulari:veranno sviluppate due linee progettuali : 1. sviluppo di piattaforme tecnologiche ad alto livello di risoluzione specificamente dedicate alle molecole indicate;.2. analisi funzionale e molecolare dei singoli interattori in modelli specificic)Vorremmo inoltre determinare la funzione del 67LR e dell’uPAR nell’attecchimento delle CSE al midollo osseo. Ci proponiamo di caratterizzare il segnale generato dall’interazione del 67LR e dell’uPAR con in rispettivi ligandi, con i recettori integrinici e con i recettori per la chemotassi. Lo scopo finale è valutare l’importanza, nella diffusione tumorale e nel “traffiking” delle CSE, del 67LR e dell’uPAR e verificare la possibilità di interferire con i segnali da essi attivati.
Microsistemi embedded
2005-Prototipi e tecniche di lavoro meccanizzato
qualità dell’educazione
Siena (SI)
Formazione
litografia elettronica
CIONI ROBERTO
Governance
proteine; DNA-RNA; drug design, anti-tumorali; biocristallografia;
Centro di responsabilità scientifica IDAIC
The activity aims at analysing, measuring, and interpreting the most advanced dynamic processes emerging inside industrial systems and the service sectors, with a specific reference to local systems of production. The main areas of research are innovation, human capital, and some public policies, in particular environmental policies, in terms of their impacts on economic dynamics. The final objective is to produce applied research results useful to support decisions by economic actors as well as decision makers in different fields of economic policy. Research activity also produces publications on international scientific journals and books.
La commessa è rivolta ad analizzare, misurare ed interpretare i processi dinamici che investono alcuni aspetti critici dello sviluppo economico nei sistemi industriali e dei servizi, con una particolare attenzione al livello geografico locale. Tali aspetti critici comprendono l’innovazione tecnologica, il capitale umano, alcune politiche pubbliche, in particolare le politiche ambientali e di sviluppo sostenibile.
La commessa si colloca nell’ambito degli studi sulle trasformazioni strutturali dell’economia italiana in un contesto internazionale comparato. Essa si ricollega, in particolare, ad alcune linee di ricerca sul cambiamento delle strutture produttive a livello nazionale e locale che, pur ricevendo interessanti contributi dalla ricerca accademica, hanno avuto un limitato sviluppo di analisi applicativa.
2010
La commessa si colloca nell’ambito degli studi sulle trasformazioni strutturali dell’economia italiana in un contesto internazionale comparato. Essa si ricollega, in particolare, ad alcune linee di ricerca sul cambiamento delle strutture produttive a livello nazionale e locale che, pur ricevendo interessanti contributi dalla ricerca accademica, hanno avuto un limitato sviluppo di analisi applicativa.
Le ricerche realizzate nell’ambito della commessa rispondono, per una parte consistente, a domande di committenti del sistema produttivo e delle istituzioni e sono quindi utilizzate da tali attori nell’ambito dei loro processi decisionali. Per altra parte, i risultati di ricerca danno luogo a numerose pubblicazioni a livello internazionale e nazionale, disponibili ad altri studiosi ed a diverse tipologie di utenti.
Le ricerche realizzate nell’ambito della commessa rispondono, per una parte consistente, a domande di committenti del sistema produttivo e delle istituzioni e sono quindi utilizzate da tali attori nell’ambito dei loro processi decisionali. Per altra parte, i risultati di ricerca danno luogo a numerose pubblicazioni a livello internazionale e nazionale, disponibili ad altri studiosi ed a diverse tipologie di utenti.
2005
La commessa ha come obiettivo lo sviluppo di ricerche di economia applicata destinate ad attori del sistema produttivo e ai decisori della politica economica. Ho inoltre l’obiettivo di realizzare risultati di ricerca pubblicabili a livello internazionale su riviste referate e in volumi.
Dinamica dei Sistemi Economici
Le ricerche realizzate nell’ambito della commessa rispondono, per una parte consistente, a domande di committenti del sistema produttivo e delle istituzioni e sono quindi utilizzate da tali attori nell’ambito dei loro processi decisionali. Per altra parte, i risultati di ricerca danno luogo a numerose pubblicazioni a livello internazionale e nazionale, disponibili ad altri studiosi ed a diverse tipologie di utenti.
La commessa è rivolta ad analizzare, misurare ed interpretare i processi dinamici che investono alcuni aspetti critici dello sviluppo economico nei sistemi industriali e dei servizi, con una particolare attenzione al livello geografico locale. Tali aspetti critici comprendono l’innovazione tecnologica, il capitale umano, alcune politiche pubbliche, in particolare le politiche ambientali e di sviluppo sostenibile.
La commessa ha come obiettivo lo sviluppo di ricerche di economia applicata destinate ad attori del sistema produttivo e ai decisori della politica economica. Ho inoltre l’obiettivo di realizzare risultati di ricerca pubblicabili a livello internazionale su riviste referate e in volumi.
FERRARI ANGELO
tecnologie informatiche
DIELLA VALERIA
Risorse turistico-culturali
idruri
Particellato sospeso e microorganismi nei processi biogeochimici
Immunologia dei trapianti e delle patologie autoimmuni
Biogenesi delle Membrane di Trasduzione dell’Energia.
sviluppo di processo produttivo
realizzazione di segmento osseo
Miglioramento genetico e valorizzazione delle specie arboree
livello di complessità
servizi mobili e ubiqui
Processo di realizzazione e gestione delle opere edili e civili
acqua di scarico
radionuclidi
personale precario
Vulnerabilità
Sviluppo di metodi di classificazione e segmentazione
Studio e caratterizzazione di sistemi e componenti per illumino tecnica e per la percezione visiva
Sol-Gel
Nanotecnologie della materia soffice
RF-MEMS
Aspetti fondamentali della fisica delle perovskiti
calcolo ad alte prestazioni
Micro-robotica
Attività sanitaria avanzata
supporto alla sicurezza
2005
Pianificazione del trattamento in oncologia. Valutazione del rischioambientale.
Sviluppo di metodi innovativi nella modellistica, sia deterministica che stocastica, per i seguenti problemi: 1. Analisi di sistemi parzialmente noti in cui il numero delle variabili di stato supera quello delle equazioni dinamiche o nei quali non è univocamente determinata la formulazione esplicita del modello. Ad esempio, quando alcune delle variabili di ingresso sono incognite o quando il sistema è soggetto a cambiamenti strutturali non completamente modellabili. 2. Nell’epidemiologia e nell’analisi del rischio si impiegano comunemente stime di dose costruite in maniera indiretta. Risulta innovativo l’uso di modelli che descrivono i processi di assunzione, distribuzione ed eliminazione delle sostanze tossiche. 3. Nella descrizione di sistemi fisici eterogenei l’approccio classico è basato sulla teoria delle misture. Tale approccio è usato anche in biologia, quando però la dimensione delle particelle (le cellule) non è trascurabile rispetto a quelle del sistema. Gli "individual based models" riflettono invece la natura discreta di tali sistemi ma sono sostanzialmente strumenti di simulazione. È di interesse lo sviluppo di descrizioni continue adattealle scale intermedie.
Pianificazione del trattamento in oncologia. Valutazione del rischioambientale.
Controllo di sistemi di automazione.
Metodi Innovativi nella Modellistica
Stima dello stato e identificazione dei sistemi incerti. Determinazione dimodelli per i livelli basali di contaminanti ambientali. Sviluppo dimodelli mesoscopici da applicare alla descrizione del tessuto tumorale.
Rappresentazione e filtraggio di sistemi non completamente noti o soggettia cambiamenti strutturali modellati statisticamente. Modelli dicontaminanti ambientali che integrino il fondo ambientale con altriingressi di interesse. Studio e confronto di differenti approcci per ladescrizione del tessuto tumorale e del trasporto del farmaco in esso.Si attiveranno borse di dottorato e si progetteranno i relativi percorsiformativi.
Controllo di sistemi di automazione.
2005
Controllo di sistemi di automazione.
Pianificazione del trattamento in oncologia. Valutazione del rischioambientale.
Le problematiche di questo tipo stanno ricevendo attenzione presso moltigruppi di ricerca. Citiamo ad esempio: Università di Berkeley (sistemiibridi), INRIA (sistemi descrittivi), INERIS Parigi (analisi quantitativadel rischio), Università di Heidelberg (tecniche di omogeneizzazione),MIRIAM Milano (geometria stocastica). Gli approcci che verranno sviluppatiavranno quindi l’opportunità di un confronto internazionale.
Rappresentazione e filtraggio di sistemi non completamente noti o soggettia cambiamenti strutturali modellati statisticamente. Modelli dicontaminanti ambientali che integrino il fondo ambientale con altriingressi di interesse. Studio e confronto di differenti approcci per ladescrizione del tessuto tumorale e del trasporto del farmaco in esso.Si attiveranno borse di dottorato e si progetteranno i relativi percorsiformativi.
Le problematiche di questo tipo stanno ricevendo attenzione presso moltigruppi di ricerca. Citiamo ad esempio: Università di Berkeley (sistemiibridi), INRIA (sistemi descrittivi), INERIS Parigi (analisi quantitativadel rischio), Università di Heidelberg (tecniche di omogeneizzazione),MIRIAM Milano (geometria stocastica). Gli approcci che verranno sviluppatiavranno quindi l’opportunità di un confronto internazionale.
Stima dello stato e identificazione dei sistemi incerti. Determinazione dimodelli per i livelli basali di contaminanti ambientali. Sviluppo dimodelli mesoscopici da applicare alla descrizione del tessuto tumorale.
costruzione di libreria
Etica della scienza
radiofarmaci
STRINI-Tecnologie e materiali da costruzione non convenzionali per il controllo dell’inquinamento nell ambiente costruito
personale a tempo
Bioinformatica e genomica comparata per lo studio funzionale dei geni e delle famiglie geniche.
Critica testuale
Nell’Ente sono già presenti ampie collezioni di organismi di interesse agro-alimentare (piante, animali, lieviti, batteri, ecc.) che necessitano di una gestione costante ed avanzata per il loro mantenimento e per una catalogazione rispondente all’esigenza di renderle accessibili alla comunità scientifica, attraverso l’uso di banche dati facilmente interrogabili. Gli strumenti fisiologici aiutano a monitorare nel tempo lo stato delle collezioni e a garantirne la massima conservabilità.
La biodiversità è essenziale per l’esistenza umana e ricopre un ruolo cruciale nello sviluppo sostenibile. In particolare quella che si riferisce al settore agro-alimentare è alla base dello sviluppo di un sistema agricolo-alimentare competitivo, sostenibile e rispondente alle esigenze dei produttori e dei consumatori. L’Italia ha di recente ratificato il "Trattato internazionale sulle risorse genetiche vegetali per l’alimentazione e l’agricoltura", riconoscendo così l’importanza che la questione merita.Si sente però l’esigenza di uniformare le tecniche ed i metodi gestionali. Inoltre assumono sempre maggiore importanza i metodi avanzati di conservazione, integrati con approcci multidisciplinari per la loro gestione e la disponibilità di adeguate banche di dati
gene mediante omologia
Raccolte di germoplasma in aree mirate e per specifici segmenti della collezione Collezione di specie modello e gene stocks Revisione ed integrazione delle banche dati sul germoplasma conservato Prima moltiplicazione del materiale raccolto Moltiplicazione di alcuni segmenti della collezione Indagini sulla qualità fisiologica delle collezioni Studio di sistemi avanzati di conservazione (in vitro, criopreservazione, ecc.) Studio della fattibilità di una banca di DNA
Conservare il germoplasma di una comunità aiuta a conservare l’identità culturale della stessa anche quando le varietà originali fossero perdute definitivamenteL’accessibilità via WEB a servizi informativi consente l’accesso alle informazioni conservate a studiosi e a studenti, nonché ad amministratori pubblici
Raccolte di germoplasma in aree mirate e per specifici segmenti della collezione Collezione di specie modello e gene stocks Revisione ed integrazione delle banche dati sul germoplasma conservato Prima moltiplicazione del materiale raccolto Moltiplicazione di alcuni segmenti della collezione Indagini sulla qualità fisiologica delle collezioni Studio di sistemi avanzati di conservazione (in vitro, criopreservazione, ecc.) Studio della fattibilità di una banca di DNA
2005
Il mantenimento del germoplasma è la base per la costituzione di nuove varietà o per l’identificazione di quelle più adatte a nuovi processi produttivi che cambiano nel tempoLo sviluppo di un metodo non distruttivo e tecnicamente semplice per determinare la qualità germinativa dei semi (marcatore RGB) consente lo sviluppo di tecnologie semplici e poco costose per la selezione di lotti di seme d’elevata qualità per l’industria sementieraI gene stock conservati consentono lo sviluppo di nuove tecniche di miglioramento genetico e/o di nuovi prodotti
Il mantenimento del germoplasma è la base per la costituzione di nuove varietà o per l’identificazione di quelle più adatte a nuovi processi produttivi che cambiano nel tempoLo sviluppo di un metodo non distruttivo e tecnicamente semplice per determinare la qualità germinativa dei semi (marcatore RGB) consente lo sviluppo di tecnologie semplici e poco costose per la selezione di lotti di seme d’elevata qualità per l’industria sementieraI gene stock conservati consentono lo sviluppo di nuove tecniche di miglioramento genetico e/o di nuovi prodotti
Il mantenimento del germoplasma è la base per la costituzione di nuove varietà o per l’identificazione di quelle più adatte a nuovi processi produttivi che cambiano nel tempoLo sviluppo di un metodo non distruttivo e tecnicamente semplice per determinare la qualità germinativa dei semi (marcatore RGB) consente lo sviluppo di tecnologie semplici e poco costose per la selezione di lotti di seme d’elevata qualità per l’industria sementieraI gene stock conservati consentono lo sviluppo di nuove tecniche di miglioramento genetico e/o di nuovi prodotti
Conservare il germoplasma di una comunità aiuta a conservare l’identità culturale della stessa anche quando le varietà originali fossero perdute definitivamenteL’accessibilità via WEB a servizi informativi consente l’accesso alle informazioni conservate a studiosi e a studenti, nonché ad amministratori pubblici
Conservazione della biodiversità d’interesse agro-alimentare
Conservazione della biodiversità d'interesse agro-alimentare
Conservare il germoplasma di una comunità aiuta a conservare l’identità culturale della stessa anche quando le varietà originali fossero perdute definitivamenteL’accessibilità via WEB a servizi informativi consente l’accesso alle informazioni conservate a studiosi e a studenti, nonché ad amministratori pubblici
Mantenimento delle collezioni attualmente esistenti a breve e lungo termine in funzione della biologia della riproduzione Identificazione di tecniche di mantenimento appropriate per conservare la struttura genetica originaria dei campioni Integrazione dei singoli database in un sistema avanzato di gestione dei dati Ottenimento di lotti di campioni ad elevata qualità per la distribuzione Sviluppo di core collections rappresentative della variabilità presente in ciascuna specie
Mantenimento delle collezioni attualmente esistenti a breve e lungo termine in funzione della biologia della riproduzione Identificazione di tecniche di mantenimento appropriate per conservare la struttura genetica originaria dei campioni Integrazione dei singoli database in un sistema avanzato di gestione dei dati Ottenimento di lotti di campioni ad elevata qualità per la distribuzione Sviluppo di core collections rappresentative della variabilità presente in ciascuna specie
2005
Nell’Ente sono già presenti ampie collezioni di organismi di interesse agro-alimentare (piante, animali, lieviti, batteri, ecc.) che necessitano di una gestione costante ed avanzata per il loro mantenimento e per una catalogazione rispondente all’esigenza di renderle accessibili alla comunità scientifica, attraverso l’uso di banche dati facilmente interrogabili. Gli strumenti fisiologici aiutano a monitorare nel tempo lo stato delle collezioni e a garantirne la massima conservabilità.
uso di marcatore molecolare
screening genomico
cromatografia ionico
complesso imperiale
volume monografico
maiolica arcaico